Bibiliografia dei fondatori
I libri scritti dai soci fondatori di A.P.O.Ge.O. si basano sull'esperienza professionale in Italia. Per questo possono essere applicati direttamente, senza i rischi dei modelli importati dall'estero.
Ogni argomento è trattato da due diverse angolazioni.
La prima individua gli elementi di fondo dell'argomento, la seconda definisce metodi concreti per iniziare ad agire.
L'insieme consente a ciascun lettore di elaborare strategie personali consapevoli e attuare tattiche concrete, dirette al successo.
Ulteriori informazioni clikkando sul titolo o sulla copertina. In vendita in libreria.
Superare l'ansia
Edizioni De Vecchi (Gruppo Giunti), 2010
Dopo quindici anni dalla pubblicazione e viste le richieste dei lettori, esce la quinta edizione di "Superare l'ansia". Continua così la diffusione dei principi e delle tecniche per migliorare la propria vita, salvaguardando quello che ci piace del nostro modo di essere. Con l'indicazione dei recentissimi risultati della ricerca sull'ansia, che confermano le ipotesi proposte nell'edizione originale.
Sommario | ||
Prefazione Prima Parte Ansia e stress: di cosa si tratta 1. Che cosa sta accadendo 1.1 Ieri e oggi 1.2 Parole evocative 1.3 La dimensione globale 1.4 Ansia e self control 2. L'ansia 2.1 L'ansia 2.2 Che cos'è l'ansia 2.3 L'ansia si impara 2.4 I meccanismi automatici contro l'ansia. Le funzioni principali 3. Lo stress 3.1 Perché indagare lo stress 3.2 Stress come adattamento 3.3 Tre aspetti dello stress 3.4 I segnali del corpo e della mente 4. Dallo stress all'ansia 4.1 Le crisi 4.2 Gli effetti delle crisi: dall'esaurimento all'ansia patologica 4.3 L'ansia patologica 4.4 I condizionamenti 4.5 Il pregiudizio verso se stessi 4.6 Il prezzo da pagare |
Seconda parte |
Jak radzic sobie z trudnymi ludzimi w pracy
Polish editions by Wydawnietwo JK, 2008
"Colleghi impossibili", di Boschi e Sprugnoli, è ora ANCHE IN POLACCO.
Una simpatica veste tipografica e la traduzione di Anna Gogolin portano in Europa Centrale tutti gli elementi del testo originale, per diffondere le tecniche di difesa da quella "trudnymi ludzmi" con cui a volte occorre lavorare ma che, se avessimo potuto, mai avremmo scelto di frequentare.
Il testo contiene tutti gli elementi della versione originale, comprese analisi di contesti e situazioni, indicazioni e test di verifica per difendersi, migliorare il nostro rapporto con gli altri e riconquistare equilibrio e serenità�.
Gestire le riunioni
Edizioni Giunti, 2008
Sommario | ||
1. RIUNIONI PERCHÀ� |
6. SPECIFICITÀ PER TIPO DI RIUNIONE |
Gestire i collaboratori
Edizioni Giunti, 2003, 2008
La gestione dei collaboratori è il primo passo per una solida e proficua gestione aziendale. Motivare e far progredire collaboratori di ogni tipo, promuovere una comunicazione efficace tra i diversi ruoli: tutto il percorso per raggiungere tali obiettivi, esposto in linguaggio concreto e operativo, illustrato da schemi e tabelle riepilogative.
Sommario | ||
1. Contesto dell'azione |
6. Lo sviluppo |
Colleghi impossibili
Edizioni Giunti, 2006
A volte l'ambiente di lavoro costringe ad avere a che fare con persone che mai avremmo scelto di frequentare. Dall'analisi del contesto all'autodifesa, questo volume propone situazioni, consigli e test di verifica per migliorare il nostro rapporto con gli altri e riconquistare equilibrio e serenità�.
Sommario | ||
1. Il contesto 1.1 Il teatro dell'azione 1.2 L'equilibrio nei rapporti 1.3 Quali rapporti consideriamo 1.4 Di chi è la colpa 2. Elementi di convivenza lavorativa 2.1 Regole. norme, riti... 2.2 Più in alto, più in basso o uguali 2.3 La comunicazione 2.4 Bugie, errori e mezze verità� 2.5 Risalire alla verità� 3. Gli altri e noi 3.1 Banalità� di rito 3.2 Attenzione alla profezia che si autoadempie! 3.3 Troppo educati 3.4 Il tirocinio verso la libertà� |
4. Casistica e tecniche |
Fare il curriculum
Edizioni Giunti, 2006
Sommario | ||
1. Organizzare la ricerca 1.1 La necessità di attivarsi 1.2 Domanda e offerta di lavoro: due processi convergenti 1.3 L'analisi della situazione 1.4 L'azienda e i candidati si cercano 1.5 Organizzare l'archivi 2. Le inserzioni: Istruzioni per l'uso 2.1 Ho scritto, ho scritto... 2.2 Dove si trovano le inserzioni 2.3 Analizzare le inserzioni 2.4 Un pò di esercizio 2.5 Alcuni utilizzi estensivi delle inserzioni 2.6 Suggerimenti in pillole 2.7 Soluzione dei casi 3. Il curriculum: l'eccellenza della normalità 3.1 Dietro le quinte 3.2 Caratteristiche fondamentali del curriculum 3.3 Prima caccia all'errore 3.4 Il curriculum personalizzato 3.5 Un esempio di curriculum 3.6 Un gioco di abilità� logica (a cura di Leon Woods) |
4. Il curriculum europeo |
Gestire le attività� (come utilizzare al meglio il proprio tempo)
Edizioni Giunti, 2006
Gestire il tempo C'è chi non ne ha mai abbastanza e chi è così economo che alla fine ne ha troppo, ma ognuno ingaggia la propria battaglia con il tempo. In questo volume trovate strategie, strumenti e trucchi per raggiungere i vostri obiettivi riconquistando un rapporto più sereno con l'orologio. |
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Sommario | ||
1. Di cosa parliamo 1.1 Età� umane e percezione del tempo 1.2 Il tempo esiste? 1.3 Teorie sul tempo: scienza o fantascienza 1.4 Cosa si intende per "gestire il tempo"? 2. Un criterio per orientarsi 2.1 Si fa presto a dire "organizziamoci" 2.2 Scelta di vita 2.3 Finalità� ed obiettivi 3. Prime accortezze 3.1 Le trappole nelle scelte 3.2 Le insidie della presunzione 3.3 I ladri del tempo 3.4 Un kit antifurto 4. Classificare le attività� 4.1 Cominciamo a distinguere 4.2 Buttare, delegare, rimandare 4.3 Fare 4.4 Un esercizio 4.5 Avvertenza breve ma importante |
5. Organizzare le attività� |
Superare l'ansia
Edizioni Giunti, 2006
Superare l'ansia
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Sommario | ||
Parte prima Ansia e stress: di cosa si tratta 1. Che cosa sta accadendo 1.1 Ieri e oggi 1.2 Parole evocative 2. L'ansia 2.1 L'ansia 2.2 Che cos'è l'ansia 2.3 L'ansia si impara 2.4 Sintetizziamo le loro funzioni principali 3. Lo stress 3.1 Che cos'è lo stress 3.2 Stress come adattamento 3.3 Tre aspetti dello stress 3.4 I segnali del corpo e della mente 4. Ansia, stress e cambiamento 4.1 Le crisi 4.2 Gli effetti delle crisi: dall'esaurimento all'ansia patologica 4.3 L'ansia patologica 5. Evoluzione e cambiamento 5.1 I condizionamenti 5.2 Cambiare è possibile 5.3 Il pregiudizio verso se stessi 5.4 Il prezzo da pagare Spunti di riflessione tra la prima e la seconda parte del libro |
Seconda parte |
Dell'arte del tacere
Edizioni Giunti, 2000
Questo libro piacevole, ironico e "cattivello", può essere di grande giovamento agli adolescenti e agli anziani, ai verecondi assillati e ai logorroici invasivi, a chi si da arie da cretino o da genio, ma anche a tutti quelli che, aborrendo gli estremi, cercano un equilibrio nel loro rapporto con sé e con gli altri.
Nel testo si scopre come diventare "artisti del silenzio" per migliorare molti aspetti della propria vita, dalla tutela dell'immagine allo smascheramento di certi inganni altrui, dalla riconquista della libertà� all'incontro con splendide occasioni personali e lavorative.
Il tono è brillante e scherzoso, con esempi lampanti. Le pagine finali riservano una sorpresa, di quelle che scongiurano ogni nuovo fanatismo. Ma di questo l'autore tace fino all'ultimo capitolo e non sarà� questo sito a tradirne il silenzio.
Sommario | ||
1. Capitolo primo Dove si determina l'argomento del libro, che è più di ciò che non si pensi. Pio si mostra come sia legittimo parlare del tacere. 2. Capitolo secondo Dove si parla dell'utilità� di stare zitti, del perchè sia difficile farlo e di come si possa arrecar danno tacendo troppo. Poi si indica in cosa consiste l'arte del tacere. 3. Capitolo terzo Dove si individuano i principali modi con cui l'essere umano si esprime, che ritorneranno per molti altri capitoli e sono essenziali per governare il proprio modo di manifestare o tacere qualsivoglia pensiero. 4. Capitolo quarto Dove si indicano i principali modi di tacere e il significato dei silenzi che ne possono conseguire, con la menzione dei molti effetti che non possono sortire. |
5. Capitolo quinto |
Dall'arte alla terapia: un'esperienza scenica in situazione d'incertezza
Edizioni Borla, 1997
Gestire e prevenire Conflitti e Frustrazioni nel lavoro e nella vita privata
Edizioni Giunti, 1997
I conflitti e le frustrazioni sono elementi sempre presenti nelle nostre vite. Tuttavia i conflitti esistenti possono essere gestiti e ridotti, quelli a venire previsti e prevenuti. Invece la frustrazione può divenire un'alleata che da la forza di andare avanti ed aiuta ad aguzzare l'ingegno. Tutto sta a sapere come fare.
La prima parte del libro chiarisce la questione, illustrando gli stili di comportamento ricorrenti davanti a queste difficoltà� e fornendo un test per il lettore. La seconda parte mette a disposizione schemi di pensiero e strumenti operativi per negoziare con successo, affermare il proprio punto di vista e riconoscere le "logiche illogiche" con cui gli altri tentano talvolta di sopraffarci.
Sommario | ||
Parte prima Frustrazione e conflitto: di cosa si tratta 1. La frustrazione 1.1 Un semento naturale 1.2 Le cause della frustrazione 1.3 Le qualità� della frustrazione 1.4 Le risposte adeguate 1.5 Le risposte inadeguate 1.6 Le risposte inadeguatecome meccanismi difensivi 2. I conflitti 2.1 Un'importante causa di frustrazione 2.2 I vari tipi di conflitto 2.3 I conflitti non coscienti 2.4 Un modo per imparare a riconoscere i propri conflitti interni 2.5 Come comportarsi di fronte alla frustrazione 2.6 Suggerimenti in pillole 3. Gli effetti della frustrazione 3.1 L'origine 3.2 Il rinforzo 3.3 Un test di autoesplorazione 3.4 Presente, passato e futuro 4. Lo stile comportamentale passivo 4.1 Aspetti generici 4.2 Come si mostra 4.3 Da dove nasce la passività� 4.4 Il circlo vizioso della passività� 4.5 La mimetizzazione della passività� 5. Lo stile comportamentale aggressivo 5.1 Aspetti generali 5.2 Come si mostra 5.3 Da dove nasce l'aggressività� 5.4 Il circolo vizioso dell'aggressività� 5.5 La mimetizzazione dell'aggressività� 6. La tipologia assertiva 6.1 Aspetti generali 6.2 In che cosa consiste 6.3 Il circolo positivo dell'assertività� 6.4 Quando è utile e quando serve 6.5 L'idea di fondo 6.6 Il vantaggio comune |
Seconda parte |
Stress e Superlavoro, come evitare L'infartO
Edizioni Giunti, 1992
Questo libro è stato scritto perché molti ritengono che un anno di superlavoro possa essere compensato da due settimane di vacanze. Forti di questa convinzione, moltiplicano i propri sforzi dimenticando se stessi e i propri obiettivi. In realtà� stanno solo remando verso l'Isola della Prestazione Impossibile. Per costoro, per chi vi è già� approdato e per tutti quelli che hanno perso la rotta, questo libro indica come riuscire a fare ciò che occorre godendosi i risultati e aumentando le possibilità� di rimanere in buona salute.
Varie sezioni speciali aiutano l'operatività�: una illustra come rinascere e affrontare i diversi stili di vita dei superlavoristi, un'altra offre indicazioni chiare per le loro famiglie, un'altra ancora insegna come far fronte alle problematiche di chi lavora molti giorni lontano da casa.
Sommario | ||
Parte prima Super lavoro e malattia: di cosa si tratta 1. Molliamo gli ormeggi 1.1 Dove finisce il fiume 1.2 Vita sociale e lavorativa 1.3 Chi sei 1.4 Dal bisogno di sicurezza all'autoaffermazione 1.5 I motivi 1.6 Il movente 1.7 Curiosità e complessità� 1.8 L'aspettativa 1.9 La soddisfazione dal lavoro 1.10 Significatività� e concretezza 2. Lo sportamento dei confini 2.1 La normalità� 2.2 Lavoro stress 2.3 Un test di autoesplorazione 2.4 La personalizzazione dello stress 3. Oltre il confine 3.1 Il confine invisibile 3.2 Superlavoro 3.3 Ruolo e superlavoro 3.4 Tipologie superlavoriste e ruoli collegati 4. Il mare tenebroso 4.1 Quando la mente va in cortocircuito 4.2 I segnali di avvertimento 4.3 La vendetta dell'organismo 4.4 La malattia psicosomatica come forma di ammutinamento 4.5 Una manifestazione psicosomatica ricorrente: la cefalea 4.6 Isola della prestazione impossibile in vista 4.7 La barriera corallina: l'infarto 4.8 Cambio di rotta 4.9 Il nostro aecipelago |
5. Facciamo il punto Seconda parte |
Colleghi impossibili
Edizioni Giunti, 2003
Queste pagine partono dall'analisi del contesto lavorativo e giungono all'autodifesa, con una guida agile e ben strutturata ai modi per ottenere una convivenza civile nei luoghi di lavoro. Il percorso parte da una ricerca dei propri limiti, passa dall'analisi delle regole e dei riti che governano la convivenza nei luoghi di lavoro, conduce alla padronanza delle proprie emozioni nei confronti delle persone con cui quotidianamente ci si trova a operare e alle modalità� pratiche per ricondurli a più miti consigli. Gestire i colleghi impossibili è possibile.
Sommario | ||
1. Il contesto 1.1 Il teatro dell'azione 1.2 L'equilibrio nei rapporti 1.3 Quali rapporti consideriamo 1.4 Di chi è la colpa 2. Elementi di convivenza lavorativa 2.1 Regole. norme, riti... 2.2 Più in alto, più in basso o uguali 2.3 La comunicazione 2.4 Bugie, errori e mezze verità� 2.5 Risalire alla verità� 3. Gli altri e noi 3.1 Banalità di rito 3.2 Attenzione alla profezia che si autoadempie! 3.3 Troppo educati 3.4 Il tirocinio verso la libertà� |
4. Casistica e tecniche |
Gestire le attività� (come utilizzare al meglio il proprio tempo)
Edizioni Giunti, 2003
Rivolto essenzialmente ai manager, la cui professione non può prescindere da una rigorosa amministrazione delle attività� all'interno di un determinato spazio temporale, questo volume analizza le metodologie professionali di gestione del tempo e le mette a disposizione di chiunque desideri riconquistare un rapporto più sereno e consapevole con l'orologio. Un indispensabile manuale di sopravvivenza in un'epoca frenetica popolata da ladri di tempo.
Con un'appendice caustica di Leon Woods.
Sommario | ||
1. Di cosa parliamo 1.1 Età� umane e percezione del tempo 1.2 Il tempo esiste? 1.3 Teorie sul tempo: scienza o fantascienza 1.4 Cosa si intende per "gestire il tempo"? 2. Un criterio per orientarsi 2.1 Si fa presto a dire "organizziamoci" 2.2 Scelta di vita 2.3 Finalità� ed obiettivi 3. Prime accortezze 3.1 Le trappole nelle scelte 3.2 Le insidie della presunzione 3.3 I ladri del tempo 3.4 Un kit antifurto 4. Classificare le attività� 4.1 Cominciamo a distinguere 4.2 Buttare, delegare, rimandare 4.3 Fare 4.4 Un esercizio 4.5 Avvertenza breve ma importante |
5. Organizzare le attività� |
Formazione e motivazione in azienda
Edizioni Giunti, 2001
Questo libro aiuta chi vuole muoversi nella formazione in maniera armonica e produttiva.
Schemi di riferimento, modelli altrui, rapporti con i consulenti e approccio ai costi sono solo alcuni degli argomenti trattati, senza la pretesa di esaurire la materia con un'opera gigantesca che sarebbe superata prima ancora di vedere le stampe. I contenuti aprono una porta su una strada: il neofita scorgerà� nuovi orizzonti, l'esperto troverà� conferme, collegamenti e forse nuovi stimoli. Soprattutto, chi ha compreso le indigenze del "corsettino motivazionalE" e le avversità� del "Piano Innovativo Settennale Sinergico per l'Evento di Reingegnerizzazione Operativa dei Saperi Aggregati Multiesperienziali (P.I.S.S.E.R.O. S.A.M.)" potrà� trovare indicazioni utili per valutare le idee degli altri e sviluppare le proprie fra consapevolezza e soddisfazione.
Sommario | ||
1. Lo sviluppo delle risposte umane 1.1 Il ruolo della formazione 1.2 i diversi approcci alla formazione 1.3 La formazione in Italia 1.4 Assetto legislativo 1.5 L'Europa per la formazione 2. La formazione: "Una pre-occupazione sempre più diffusa" 2.1 Trasformazione del sistema formativo 2.2 La formazione in Italia 3. Una nuova frontiera per la formazione 3.1 Modello organizzativo e apprendimento 3.2 Come si procede: dal bisogno alla scelta 4. Le PMI e la formazione continua: un problema aperto 4.1 Evoluzione socio-economica in Europa e ruolo della formazione 4.2 Piccola e media impresa (PM) e formazione 4.3 La crisi europea e l'importanza strategica delle PMI 4.4 La formazione nelle piccole e medie imprese |
5. Uno sguardo nei paraggi: i casi aziendali più frequenti |
Stage: organizzarlo e dirigerlo
Edizioni Giunti, 1999
Lo stage è uno strumento che può recare vantaggi a tutti: studenti, aziende, istituzioni scolastiche, società�. L'importante è utilizzarlo al meglio. Questo libro fornisce i criteri di riferimento e le principali indicazioni operative per analizzare concretamente la situazione e raggiungere un obiettivo che ha sempre maggiore rilevanza.
Sommario | ||
Parte prima 1. Domande ricorrenti |
Parte seconda |
Del giusto modo di gestire i collaboratori
Edizioni Giunti, 1998, 2001
Oggi ogni capo ha bisogno di contare su persone capaci e responsabili, in un dialogo proficuo. Invece, spesso il capo guarda il collaboratore e si domanda:"ma perché non fa il suo lavoro e mi lascia in pace?" mentre il collaboratore pensa al capo rimugina: "Ma perché non fa il suo lavoro e mi ascolta?".
Per fronteggiare questi due punti di vista all'apparenza inconciliabili occorre avere le idee chiare sulle differenze di mentalità� fra capo e collaboratore, sui concetti di clima e cultura in azienda, su una serie di strumenti operativi per svolgere una delle attività� più difficili: far lavorare gli altri.
Il libro risponde a questa esigenza, illustrando modalità� pratiche per stimolare, guidare e valorizzare i collaboratori di ogni tipo, in modo da potenziare i loro risultati affrontando con criterio anche i casi difficili.
Sommario | ||
1. Capi e collaboratori 1.1 Dipendnza e autonomia 1.2 Destino e volontà� 1.3 Propensione e contesto 1.4 La scelta 1.5 Test: che immagine avete di voi stessi? 2. Il contesto dell'azione 2.1 Un mondo variegato 2.2 Stili principali 2.3 Quale delle tre? 2.4 Il clima 2.5 La cultura 2.6 Moto inerzia dell'organizzazione 3. La relazione capo-collaboratore 3.1 Il fattore umano 3.2 Le aspettative di chi lavora 3.3 Una realtà� de tenere presente 3.4 Una realtà� da alimentare 3.5 Test: Quanto siete affidabili? 4. Per una relazione efficace 4.1 Definire gli obiettivi 4.2 Trasformare gli obiettivi in programmi 4.3 Comunicare con i collaboratori 4.4 Le principali difficoltà� della comunicazione 4.5 Verificare l'efficacia della comunicazione 5. L'inizio del rapporto 5.1 Reclutamento e selezione 5.2 La decisione definitiva 5.3 Accoglimento e inserimento |
6. L'affiancamento |
Tecniche per superare l'Ansia e mantenere il Self Control nel lavoro e nella vita privata
Edizioni Giunti, 1991
Qui ci si occupa in modo chiaro e concreto dello sterminato esercito degli stressati di confine, di quelli occasionali e di quelli non consapevoli. Di questo esercito entrano a far parte tutti, presto o tardi, per un'ora o per un anno, chi legge il libro e chi l'ha scritto. Ognuno, comunque, può far fronte alle situazioni che mettono in ansia, lavorando su se stessi.
Il libro aiuta a farlo. Nella prima parte descrive l'ansia e lo stress, segnala le cause che li scatenano e descrive le possibilità� di contenimento, fornendo dei test per un autoesame. Nella seconda traccia le linee guida per elaborare strategie personali e agire. Fra l'altro, viene indicato come "dire di no" con successo e sventare alcune fra le modalità� più fastidiose degli altri, puntando comunque a mantenere i buoni rapporti.
Sommario | ||
Parte prima Ansia e stress: di cosa si tratta 1. Che cosa sta accadendo 1.1 Ieri e oggi 1.2 Parole evocative 2. L'ansia 2.1 L'ansia 2.2 Che cos'è l'ansia 2.3 L'ansia si impara 3. Lo stress 3.1 Che cos'è lo stress 3.2 Stress come adattamento 3.3 Tre aspetti dello stress 3.4 I segnali del corpo e della mente 4. Ansia, stress e cambiamento 4.1 Le crisi 4.2 Gli effetti delle crisi: dall'esaurimento all'ansia patologica 4.3 L'ansia patologica 5. Evoluzione e cambiamento 5.1 I condizionamenti 5.2 Cambiare è possibile 5.3 Il pregiudizio verso se stessi |
Seconda parte Schemi di pensiero e strumenti operativi 6. Dalla conoscenza all'applicazione 6.1 Teoria e pratica 6.2 Trappole dell'applicazione 6.3 Conoscere ed essere 7. Gli obiettivi 7.1 Facciamo chiarezza 7.2 Come deve essere un obiettivo 7.3 Le scelte 7.4 Le preferenze 7.5 Le informazioni 7.6 Un metodo per operare le scelte 8. Le critiche 8.1 Momenti naturali 8.2 Perché criticare 8.3 Saper fare una critica 8.4 Saper accettare e utilizzare una critica 8.5 Gli "spiritosi finti" e i "sinceri per aggressività�" 8.6 Un'ultima avvertenza 9. Dire di sì dire di no 9.1 L'importanza della scelta 9.2 Dire di sì 9.3 Dire di no 9.4 La concruenza 9.5 Un test a sorpresa |
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